Borse di studio universitarie bloccate da un anno per questioni burocratiche

TERAMO – “Gli studenti dell’Università di Teramo sono in attesa, ormai da almeno un anno, che si sblocchi il pagamento delle borse di studio cui hanno diritto. E’ necessario che gli Enti coinvolti, la Regione (che ha da poco provveduto), Comune ed Università indichino i propri componenti nel Consiglio d’Amministrazione dell’Adsu per autorizzare il pagamento delle borse, i fondi ci sono e sono sufficienti a coprire il 100 % degli aventi diritto. Ed, invece, per questioni meramente politico-burocratiche al momento soltanto il 30% degli idonei è riuscita ad ottenere la borsa di studio, borsa che, vogliamo ricordarlo, è garantita all’art.34 della Costituzione Italiana”. E’ la denuncia di Prospettiva Comune di Teramo, in una nota firmata da Stefano Diodati, che è stato un rappresentante nell’Adsu. E proprio il bilancio delle Adsu, secondo la nota, è stato annunciato all’esame del Consiglio, dall’assessore regionale al diritto allo studio, Marinella Sclocco, per martedì prossimo. “Chiediamo a tutte le Istituzioni coinvolte, Comune, Regione e Università – è la sollecitazione di Diodati – di attivarsi per sbloccare questa situazione vergognosa, chiediamo alle organizzazioni di studenti universitari presenti a Teramo di uscire dall’immobilismo e occuparsi del diritto allo studio e, a tutti, di dare avvio a un processo partecipativo che coinvolga anche gli studenti, al fine di riformare il sistema borsistico per permettere l’erogazione delle borse tempestivamente, uniformare il livello delle prestazioni essenziali e garantire che venga eliminato il fenomeno degli idonei non beneficiari (caso unico italiano) con lo stanziamento di maggiori fondi poichè oggi è lo studente stesso con le tasse regionali ad essere il principale finanziatore del proprio diritto allo studio. Ed è  necessaria una sinergia tra associazioni ed istituzioni “per opporsi alla concezione di “Atenei di serie A” e “Atenei di serie B” – spiega ancora la nota – che un Governo di serie D e il Ministro Giannini hanno già annunciato di realizzare, tagliando le risorse destinate al Fondo Ordinario nella Legge di Stabilità e concentrando quelle previste in pochi Atenei”.